com’era verde la provincia

in questi giorni festivi un vento boia ha spazzato la provincia, fatto volare fazzolettini dai taschini. se ne sono volati padri, figli, case ristrutturate da spiriti, santi!

alle 13.30 di domenica se ne è pure volato via anche un albero fronte cucina di casa, ne abbiam vista l’ombra sui vetri della finestra, tre sguardi che dicevano ohmamma, il rimbalzo, la caduta in strada, la corsa del vicino a controllare che nessuna auto fosse passata rovinosamente sotto il pino.

e su questi laghi è la passione dei surfisti e il vento spazzava via a sera lacrime e bucato, perché spesso così è il soldo che vale un amore ammazzato.

ché il cielo di Lombardia così bello quando è bello…

Bello come Ponciponci che entra a casa mia “cuetta casa tua, jìa?” “eigatto?” “du uè?”, si mette le manine sporche di sassi gialli sulla testa e in piena autonomia mi dice “toppo cajììno, toppo cajììno, jìa, metti a potto!”. Sgridata da un papero di 23 mesi. Ha ragione il piccolo (dopotutto abita là, nel paese che inizia con la G.) c’è bisogno di pulizia in questa provincia.

e così, soffia il vento, mutano certezze, gente si dimette, io sono dimessa da mo’, cadono fronde verdi, il verde mi è caro, la verde è carissima, ma il verde più bello di questa provincia non è mai stato il loro. Mai.

e l’assunzione di rispetto, anche quella, quelli, non l’hanno avuta mai.

13 pensieri su “com’era verde la provincia

  1. Assunti no, ma cazzo come si dimettono.. Un bel favonio che spazza via, una rinascita, forse?
    È bello pensarlo in primavera

  2. Questo è un post bellissimo. E mi garba assai anche la foto nuova là in alto. Il tutto mi fa star meglio, stamattina (grasssie).

  3. @anonimosq: su tutta la linea, mi pare 🙂
    @ilmmondoatig: stavolta aveva della tramontana, più che del favonio, va detto 😉
    @povna: non ci credo fino in fondo, queste parti hanno tante parti. qualche albero caduto non fa spoglia la foresta. Ma…
    @profemia: buongiorno allora mi unisco al meglio. quale foto in alto? mannaggia al random!
    @pellons: salutare salutare col fazzoletto sventolante e la lacrimuccia, ciao ciao. l’unica tlota ola lesta quella di Ponciponci che conosce a menadito la fauna lacustre. Metto a potto, pomesso!

  4. Qui un cajino inverosimile, ma me lo godo godendomi le pulizie altrui ^^ (il mio dilemma è: ma se a Pasqua ero via, chi doveva fare le pulizie di Pasqua? perché nessuno me le ha fatte a mia insaputa?mumble…)

      1. beh, io forse la pulizia sì perché cerco di farla in fretta e mi concentro, ma quanto all’ordine… una mia vecchia amica che capitò un giorno da me senza preavviso, si guardò intorno e disse: mi piaci, perché tu non fai nemmeno finta! (in quella particolare occasione fece fatica a trovare da sedersi che avevo libri, aperti, sparsi ovunque…) ^^

        1. che poi è come quando entrò un amico solito e trovando tutto rilucente e ordinatissimo, chiuse la porta dietro di sé dicendo scusi ho sbagliato evidentemente appartamento

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