Non so se si festeggino i compleanni dei blog. Certo che il quattro luglio poi di feste ce n’é ce n’é di più famose, perfino nazionali, di quella nazione che sta scritto in mille modi qui e a breve non ripeterò oramai più (l’ultima quando passerò il testimone a questa fanciulla qua), di quella nazione che non trovavo il passaporto per andarci. Son partita da lì dunque, un anno fa. Un anno che ha visto non tutto ma solo il contrario di tutto, un anno di quelli che chiedi al narratore onnisciente quando finirà tu dimmi quando quando quando. Quando poi capisci che devi darci dentro in ogni modo per non chiedere al narratore e basta ma segnalargli al dispettoso che anche tu sai direzioni, ecco allora un anno finisce. Ho un anno di più e qualcosa in meno: tu, cantava qualcuno. Luglio vedrai non finirà, cantava qualcun altro. Il narratore ride quando canto, lo sento, andiamo avanti
Un anno di blog. Devo confessare di averne aperto uno “scolastico” su Virgilio.it nel lontano 2005, durato poco, poi nel 2008 uno d’ammore per arrivargli, poi questo, nato per dire ai quattro amici ve la dò io l’America. E ora c’è questo, che in un anno mi ha dato per citarne alcuni ma non tutti nuovi amici, nuove vicinanze, sincere esperienze, notevoli incontri, nuovi modi di vedere le cose, cementazioni di certezze, bloggiti a lieti fini. Ho un blogroll che mi ci appallottolo tutta di contentezza. Mi ha dato anche non-amici; rapporti più bruschi, rottisi ai primi passi, oppure finti, narcisi, affacciatisi per non accomodare cuscini colorati, per prendere lucciole per lanterne, per deridere dolori. Ma è tutta saggezza, dal people watching di mybisontiana memoria al people well reading between the lines.
Un anno strano. In cui guardare con occhi vecchissimi il luogo in cui vivo e riamarlo per non morirci. Amare questo luogo è sapere attraversare il lago, ieri l’ho fatto, per abbracciare un’amica che ha deciso anche lei di fare cose strepitose in questo luglio, il luglio che hai luce fino alle dieci, il luglio di cui voglio condividere la bellezza di quegli occhi vecchi, non stanchi, solo esperienti.
ps. il buon compleanno non va al blog ma a tutti quelli che passando di qua hanno voluto questa vicinanza. Che bel dono avete fatto. Una fetta di torta non ve la toglie nessuno: menta e mirtilli. L’ho inventata io, per potervi dire, mi piaci mi piace mi pià…
che bello Liz. A me mi, sì proprio a me mi , piace un sacco passare di qua e leggere il tuo blog!
è un piacere ricambiato, in attesa della nostra cake session internescional bucine-viadellago che si farà. vedrai che si fa.
Bisogna farla!
Guarda che se lasci quelle torte là belle in vista poi uno passa e se ne prende un pezzettino. Anche se non gli spetta 🙂
tu, te ne spetta fetta doppia. spetta che torno a Roma e vedrai
Anche io ne prendo subito un pezzettino. E a-aspetto. Aspetto il nord con calma, che ci sarà. Auguri, GG. E’ bello averti incontrato!
il nord ti attende con tutta la calma che è bene per la bellezza che ci ha fatto incontrare
È un bell’augurio rivolto a tutti noi altri che ti seguiamo (me incluso, anche se non della prima ora!!), ma soprattutto per te, per la costanza e la passione che metti in ogni parola! Questi nostri blog sono spazi per dei begli incontri, un po’ virtuali, ma in grado di sostenersi a vicenda. Io vivo in quest’etere da novembre ma è un mondo che mi piace e le interazioni “senza volto” ci consentono di sentirci ogni volta un poco meno soli ed in un mondo in cui gli stupidi sono un poco meno di quelli che vediamo!
Tanti “post”auguri!!
E… Complimenti per la torta… Meravigliosa a vedersi… Immagino il sapore..,, mmhh!! 😉
vedi? che meraviglia le tue parole. qui non ci si cerca, semplicemente ci si trova. grazie. e una fettona per te!
no veo la hora, entonces!!!!!!! Qué honor!!
Va beh io sono l’ultima arrivata… magari allungo la zampetta per un mirtillo! E comunque, sì! i compliblog si festeggiano… 🙂
non sei per niente ultima, qui tra le nostre storie di libri, di pietre, di sogni nessuno è ultimo. e non ti dico nemmeno giù la zampa dai mirtilli, anzi, sai che goduria staccarli dalla crema? 😉
…quel ramo del lago…. ?
Ma vanno bene i mirtilli con la menta ? Come si fa l’assaggio via Blog ?
Anonimo SQ
i mirtilli con la menta sono andati bene, SQ. ma sul lago diciamo “acqua acqua”…
l’assaggio via blog è solo per gli occhi ma verrà il giorno (come disse uno che stava su quel ramo del lago che non è questo)
Grazie per la torta! Bello averti incontrato sul blog e di persona!
Portane una fetta anche alle tue belle Shukorine. E grazie a te, davvero!
auguri! son mondi nuovi con la loro magia, quelli blogghistici.
sei forte davvero. Prendo una fetta di torta e scappo, che questo periodo è bello convulso
soleil, scappa ma solo se la prossima volta ti fermi anche per il caffé eh…promettilo!
promesso, e molto volentieri!
Ma sì! Festeggiamo anche i compleanni dei blog! Auguri!
grazieeeeee.
Buon compleblog :-)))))
Gelice dell’incontro e se vai Bucine fischia che sono a 15 minuti (quando sono in quella regione :-P)
anche io felice dell’incontro. dovessi mai andare nella famosa Bucine, ci sarai anche tu
Un anno… ad un anno un bimbo inizia a camminare con le sue gambe, stenta i suoi passi ma, testardo, continua ad imparare, a colpi, cadute, bernoccoli colorati di grigio e giallo, ma la lenta conquista è meravigliosa. L’ho visto in Giulia, adesso in Marco. Si tratta della sua prima conquista “vera”, quella dell’indipendenza (giusto d’indipendenza parlo oggi, 4 luglio, che di tanti film a stelle e strisce uno conosce più quella data che quella della propria nazione). Un po come te, “bimba dagli occhi esperienti” che dopo un anno hai imparato a camminare seguendo questa tua nuova strada e che, pian piano, percorrendola, ti fa guadagnare la tua indipendenza (a volte fa male si, qualche bernoccolo colorato, appunto, ma è sempre così quando se la vuole guadagnare). E non parlo di un’indipendenza qualunque, e no, parlo di quella dello spirito…
Sono felice che quella strada ti abbia fatto arrivare al far east, a wolvesass, a Udine e così, con quei passi, regalarmi l’avverti conosciuto.
Brindo contigo, amiga! E tanti auguri!!
p.s.: anch’io voglio un pezzo di quella torta!!!
per te ne inventerò una nuova, dulce argentina.
vi lovvo mie belle donne. con torta e senza.
arrivo tardissimo ma anche io festeggio il tuo blog, con un bicchierino di vino.
non è mai tardi. mai.
Ora, va bene tutto, bella foto e così via, buon compleanno, soffio sulla candelina, ti abbracio, cioè: abbraccio il blog, ma… dove posso mandarti un indirizzo per averne una fetta vera?
senti ma per posta si rovina, nooo? ti tocca venir qua
Ma certo! 🙂
Guarda un po’, oggi festeggio anch’io il primo compleanno del mio blog laprofonline! Certo che si festeggiano i compleblog. Con la torta, poi, è ancora meglio. 😉
Complimenti per le belle cose che scrivi e per l’originalità dello stile.
Ti ringrazio per aver citato, nel titolo, la mia amatissima città Natale. Ma io ora sto a Udine che sta più su di Trieste. Come la mettiamo? 😯
che sono appena stata a Udine e mannaggia l’avessi saputo prima…
leggi qui così capisci: http://minnelisapolis.wordpress.com/2012/06/17/una-scontrosa-grazia/
potevamo mangiarci il frico insieme 🙂
… ma magari anche un toco de gubana, mannaggia!
Sarà per la prossima volta … in fondo la nostra amicizia è iniziata da poco. Ora non perdiamoci di vista! 😉
Ma a chi non gli piacciono i mirtilli??
“jìa voglio i mittilli” è stata la vocina che mi ha risposto al telefono stasera. qui tutti ghiotti di mittilli.
Ciao. Auguri per il blog e tutto il resto. Ti leggo in silenzio e mi piaci molto.
ti ringrazio molto di questo silenzioso appoggio. un abbraccio.