ah sì, quel pezzo di M.

perché te ne devi andare qualche giorno, hai le occhiaie, pari un panda che ce l’hai pure la panda e frigni anche p’andà al mare. campeggio. gli amici servono a questo, soprattutto quelli che la sera prima ti dicono campeggio, porta le lenzuola che se fa freddo. e tu stai ancora frignando che ti sei truccata come un soccolone da sbarco proprio perchè così giuri di non frignare ancora, e ti portano al jazz che a Stresa c’è Mehldau mica pizza e fichi, uno bravo bravo bravo ma però devi fare la sacca per il campeggio.

E ci arrivi in campeggio, con il lenzuolo appunto. E le federe? aehm. e il sacco a pelo? ma io non ce l’ho più il sacco a pelo, lo regalai. e la carta igienica? aehm. e l’accappatoio? aehm. Gennà t’ho detto campeggio, cazzo. Ma la tenda è nuova, è più grande, c’ha la veranda che il mio sguardo è una veranda, e metti l’asta blu nel buco blu, e gonfia il materassone e i tedeschini davanti in metà tempo han messo su tutta la Doicland e te mi stai ancora all’asta rossa nel picchetto giallo. Li battiamo quattro a tre? La tenda è storta, io sono storta più che mai. Ah, il campeggio. Fin da quando mi ci portavi che non dovevi asciugare le lacrime ma solo il costume, per me era la libertà. Ah, il campeggio.

Le mattine al campeggio, nei bagni, rotolo in mano, fila alla porta e poi eccoti. Apri la porta e dici lo sapevo lo sapevo che non c’era il wc. Accucciata in quella posizione così, così naturale, a vedere dallo spiraglio i piedi delle campeggiatrici che passano che pensi ecco ora mi schizzo tutte le birkenstock di pipì poi come faccio ma la questione è mica la pipì, è l’atto grosso e pensi se cado se cado appoggi una mano al muro santa campeggiatrice protettrice di tutti i batteri da campeggio, se cado in questo buco, che ora avrei bisogno di un’interiezione da fumetto per significarvi lo sforzo, avete capito, no? e con tutti i piedi che passano dici ma sì chissenefrega, lo devo fare. E senti suonare la musica degli angeli che dici, è andata anche stavolta, al campeggio.

Che in campeggio sei costretta pure a voltarti, in bagno, e dici dove l’ho già visto io questo? ah, sì era solo un gran pezzo di m.

28 pensieri su “ah sì, quel pezzo di M.

  1. A militare un commilitone mi voleva convincere che quei cessi lí bisogna usarli seduti. Appoggiati bucoabuco, diciamo. Bah.
    Certo che un anno di turca… Mado’.

    1. io ho dentro un esplosivo anticomodità. nel senso che monto la tenda (in grecia nemmeno la montavo tutta, solo il rivestimento esterno) e dico “adesso non mi lavo più”. e lo faccio, con la differenza che anni fa lo facevo anche per venti giorni, una crosta di sale che manco d’annunzio col panismo lo sapeva; ora arrivo a tre-quattro giorni. e mi piace, quanto mi piace…

      1. Mado’, Gennarrì… vabbè che si diceva che la Pompadour profumasse naturalmente di violetta (oltre a fornire gli stampini per le coppe da champagne), ma se poi l’ Umberto dice che i meridionali son sporchi, vorrai mica dargli ragione ! In campeggio (son tornato venerdì sera dal Conero) almeno tre showers a day !

        Comunque 29 anni fa di questi giorni tornavo a casa dopo il viaggio di nozze in canadese (mooolto più bella delle igloo, Andrè Jamet eri un mito !). Poi ho passato tutti gli stadi : tenda, carrello tenda, caravan, ma sempre campeggio.
        Conosco le realtà: l’importante è che, turche o no, siano lavate anche loro.

        Da militare il problema non erano le turche in quanto tali, ma il fatto che non avevano l’acqua. Lascio immaginare, per fortuna in quella caserma son rimasto “solo” 45 giorni, ma il resto non era poi troppo meglio.

        Ciao a tutti !!!

        Anonimo SQ

  2. 🙂 noi campeggio con le dovute comodità e forse sì non è vero campeggio, ma l’unica volta che mio marito mi portò in tenda canadese al mare eravmo sposati da otto mesi e quell’estate ci trovammo con il lettino che galleggiava per via delle pioggie.
    Per l’unione matrimoniale abbiamo gettato la vecchia canadese e optato per caravan con bagni e doccia interni 😉

    1. quelli che quando passo vicino dico sempre che meraviglia e sono tutti più belli più attrezzati più comodi più ordinati di casa mia? che meraviglia, fai benissimo. però il bagno interno ti toglie l’emozione eh 🙂

  3. Il povero volfgango si rivolta nella tomba :))

    E intanto qui fuori passa uno che canta l’aria del duca di Mantova.. Marò, meglio che vada..

    1. povero volfgango che poi qui è di altro M. che si parlava.
      dove vai, la donna è mobile, non l’uomo! tsk tsk che ne avrei da cantarne

  4. Campeggio per me vuol dire estate da ragazzina. Ma soprattutto estate nel paese-che-è-casa. Ora e qui. Con gli amici del nord che vengono a valanga, ora nell’agriturismo dello zio Matto, prima nella casa del paese-che-è-casa. Brava, GG. Che io tra ridere e scherzare nemmeno un giorno di mare, ho ancora fatto…

    1. vedi che arrivo a valanga anche io, e pianto l’igloo nel tuo giardino, o dallo zio Matto. solo se mi scavate una turca dietro un albero però

  5. sono estremamente adattabile, se campeggio dev’essere, cesso alla turca e rumori sconvenienti compresi, campeggio sia, Certo che se l’alternativa fosse l’hotel a 5***** con spa e schiavo in offerta, beh sarei sicuramente indecisa!

    1. ho avuto entrambe. la differenza? che in campeggio colla turca il pezzo di m scendeva giù, nell’altra mi restava in camera. 🙂 campeggio tutta la vita, ciao Amour ti ho sentito in radio…

  6. Campeggio mai. Un’adolescenza sprecata la mia. E adesso che devo partire da sola e senza un soldo mi servirebbe sapere come si fa.

  7. mi sono sempre tenuta alla larga dai campeggi proprio per quello che descrivi!
    non è una vacanza, è una punizione!
    oppure fa parte della terapia ideata dai tuoi amici? “gli mostriamo che c’è di peggio per cui frignare”
    ti auguro che funzioni almeno da questo punto di vista….

  8. Non dico che cosa penso del campeggio.
    E poi dovrei soffrire con te causa Escremento e invece mi hai fatto ridere 🙂

  9. cresciuta in campeggio quando erano ancora veramente selvaggi. riscoperto qualche anno fa. attrezzata con bagno interno ma che si usa solo in viaggio o di notte. in campeggio si va al cesso del campeggio. turca o no. piedi o no. nessuno produce violette profumate. campeggio è bello. bellissimo. ma per stomaci forti o quantomeno pronti a tutto. ma anche il 4stelle è bello. unire campeggio con le 5 stelle spa wellenss piscine e igiene spudorata e lussuosa nei bagnii si può. a Sesto in val pusteria. un campeggio da sogno.

    1. Beh, insomma…

      Dire che il campeggio è per gli stomaci forti, mi sembra *veramente* esagerato. Campeggio è svegliarsi al mattino sentendo il profumo di resina dei pini sotto il sole, sentendo lo sciabordare delle onde, o dormire la notte con il crepitio della pioggia sulla tenda o sulla caravan, e, specie se ci si va fuori dai 40 giorni di pienone (che solo in Italia !), vivere un po’ con più contatto con la natura.
      Provate a fare un ponte del primo maggio, o dell’ascensione, oppure le vacanze di Pasqua se viene ben alta (ma basterebbe anche la prima quindicina di settembre, scuola permettendo), e vi troverete con il vicino + vicino a 50 metri, e ricci e scoiattoli che vi vengono in tenda…
      Poi, ci sono campeggi di serie A, B, C,…Z, con i servizi mooolto migliiori di quelli di casa vostra (mi è successo più volte, non per l’igiene solo, ma per sanitari, piastrelle, rubinetti, perchè nuovi di zecca), come pure quelli “con tre palmi di m erda” (citazione da militare), da mollare subito (o da restarci perchè in luoghi meravigliosi, ma da piangere per la povera Italia nostra), o a conduzione mafiosa, ovvero con i mafiosi che ci vengono a far le feste in riva al mare e a tenervi svegli fino alle 3 di notte (successo, successo, è per questo che ho smesso con il Sud italia da tempo…).
      Insomma, come in alberghi e pensioni, solo + a contatto della natura.
      Ah, poi, per noi del Nord-Est ci sono i camping naturisti della ex-Jugo, che io non sono naturista ma sono meravigliosamente tenuti, ed in posti meravigliosi: andateci ad occhi chiusi (nel senso di sicuramente ottimi). Ed è una bella esperienza, mi dicono.
      Insomma, basta con i luoghi comuni, tipo si va in campeggio per risparmiare, o per vivere “rudemente”, perchè non è vero.
      Che poi anche tra quelli degli hotel 5 stelle ci sono tanti maiali (e maiale, diciamolo !) che quando vanno al cesso non tirano l’acqua e non usano lo scovolo, son gli stessi che avete al lavoro ogni giorno…

      Anonimo SQ

      tendatenda

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