Di liquirizia e carabinieri

Una passione insana spropositata, berresti liquirizia purissima, mangeresti qualsiasi cosa con retrogusto di liquirizia, vuoi fare il risotto alla liquirizia, da mo’ che lo vuoi fare, ce l’hai in testa, solo non capivi come fare, l’ingrediente da aspettare.
Anche il nome, liquirizia, ti suona come di un piacere infantile, sereno.

Metti piede da un’ora, nella piazza della cattedrale, e la cattedrale, quella cattedrale è bella, ma tu sei alla seconda bottega, di liquirizia. Da due ore sei in quella piazza quando sul cellulare appare un prefisso nemmeno tanto strano, locale ma è due ore che son qua, se nemmeno ancora io so di esser qua, non può essere nessuno che lo sa. Mica rispondi fino al terzo insistente tentativo, sarà cosa, sarà il caso. Pronto, signora, carabinieri.
Azz e mo’ c’agge cumbinat?
Lei ha fatto per caso denuncia di smarrimento di portafoglio? Mah, no perché, lei signora è fortunatissima, e intanto apro la borsa e dico, buongiorno, è vero, mentre sposto sacchetti di liquirizia, ora mi accorgo di non averlo più, dico loro arrivo e intanto dico magari è carino il carabiniere del paese della liquirizia. Che poi, i gessetti, avete presente mozziconi di gessetto da scriverci alla lavagna, professoressa? Quelli, sacchetti di gessetti, ma è liquirizia. Il carabiniere è carino, tutta la stazione è lì con me, mi spiegano come han fatto a reperire il numero di cellulare, mi dicono ma difficile, signora, dalle ricevute, rintracciare una traccia di lei.
Penso alla tessera del folk club di torino insieme al passaporto, penso a bologna, penso a cesenatico, penso sarò apolide, no solo ex cazzeggiantibus, spero tra me che non abbia visto, il biondino, quanto spendo di ceretta. Ma dal sorriso luminoso che tiene, il biondo in divisa, ha visto tutto (tranne la ricarica bancaria del telefonino con tanto di numero sennò mica chiamava i carabinieri di mezzo varesotto, il biondino).

Sono la distrazione del giorno, alla stazione dei carabinieri, e anche io, devo dire, mi sento bene con una colomba e un vinello in pacchetto da regalare alla signora della liquirizia che ha trovato il portafoglio e l’ha consegnato ai carabinieri. Che fa uno sguardo strano quando le porgo il grazie, gli auguri il sacchetto e stupita dice “forse dovremmo volerci tutti un po’ più bene”. Ehhhhh…

Io non lo sapevo che era il paese dei carabinieri carini e della liquirizia sennò ci restavo.

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54 pensieri su “Di liquirizia e carabinieri

        1. Lo so, mi è capitato spesso di fare scalo all’aeroporto di amsterdam o che qualcuno lo facesse e la tappa obbligata erano i sacchetti preziosi: quella salata, che spettacolo!

  1. Ma la liquirizia non era nera ? O è come la menta, che è incolore ma tutti se l’aspettano verde e così ce la colorano ?
    Comunque, che c… GG. Ovviamente, non è un harrassment !

    Anonimo SQ

    PS Buona Pasqua

    1. La liquirizia è nerissima ma ci sono magie di trasformazioni, qui. Ti pare che non ti facevo magie? 😉 grazie per gli auguri, anche per questa pasqua ce la siamo sfangata.

  2. Ohi, ma dove si trova questo paese delle meraviglie? Mi hai fatto venire in mente la Lollo e il suo caramba biondino in Pane amore e fantasia 🙂

    1. Il caramba biondino della Lollo era molto meno carino di questo qua. Garantito al limone, anzi alla liquirizia! 😉

    1. Dici che mel’han tagliata? In effetti ora che ci penso ho comprato anche la “tagliata” di liquirizia 😉

  3. Gli indizi ci sono, con tanto di foto con la cattedrale per chi, sconfortato da tutto il resto, volesse andare alla ricerca del paesello delle meraviglie e metterci radici. Questi piccoli gesti riconciliano con il genere umano…così rari che sembrano quasi dei pesci d’aprile.

    1. Radici, è stata una parola di quei giorni. Tu arrivi sempre prima, lo sai? E mi leggi bene tra le righe.

  4. Cerco di mangiare poca liquirizia ,perchè una volta lessi che era un cibo anafrodisiaco…cioè che calmava i bollori….,fatto che considerai non desiderabile…Ma se mi garantisci che è una leggenda metropolitana (o anche campestre) potrei tornare a nutrirmene,almeno saltuariamente…

  5. Son cose piccole, ma fanno bene. Gesti da niente, uno dice, ma pare siano faticosi per molti, vista la rarità con cui succedono. Tienilo caro ‘sto paesino (non identificato)…. Ma con tutte le forme che danno alla liquerizia, proprio a gessetto te la comperi?!

  6. Che sollievo queste conclusioni felici! A me è successo qualcosa del genre quando ho perso il chiodo sul treno che andava a Domodossola.
    Sono stata la distrazione della settimana, tra ferrovieri e polfer…

    1. Me lo dicevi te lo recuperavo io il chiodo prima di domodossola. La distrazione della settimana, che invidia, io son durata un giorno. Benvenuta qui, io ti leggo spesso, silente.

  7. Adoro le liquirizie…proprio l’altro giorno annoiata non so che stessi cercando in un cassetto, ah…forse il levapunti…e cosa vedo? un pacchetto di liquirizie ripiene… goduriaaaaa

    beh…il sacchetto non c’è più. fine.

    Bel post!
    buona serata
    .marta

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