Stamattina un collega, stanco, due chiacchiere. Che la risposta più difficile è sempre quella alla domanda “come stai”.
Che si sa, si va dall’ironia rassegnata del riciclo dei soldati e delle foglie d’autunno, allo stare come si sta, come te se ti scappa da ridere.
La risposta. Non sto né bene né male, sto come una che trascorre il tempo per passarlo, non so cosa rappresento, che senso ho.
(Lagna), si può commentare, non mi offendo. Il collega risponde “la fase della crisalide”.
Bello, dico, così quando poi esce sta caxxo di farfalla, tutto sto casino per vivere un giorno solo, che poi magari te lo danno d’ottobre e manco voli nell’azzurro.
(Minchia che lagna). L’avrà pensato.
Vent’anni fa festeggiavo il compleanno per la prima volta (tengo il conto qui e qui) del buon Silvestro, che in sti giorni gli vorrei dire un sacco di cose, anche non belle, a tratti gliele scrivo, poi cancello, paio una lagna, una volta gli scrivevo poesie, ora non mi restano che cuciture, gli vorrei dire che non amo quando passa del tempo con me guardando sempre il cellulare, che con altri non lo fa, gli direi anche che quando punto i piedi sembro aver torto, o parlerei di bugiette bianche, da maschio, ma che le bugie sono l’unica cosa che mi atterra davvero e mette filtri sporchi tra me e il mondo, e che da dentro non si vede, non si vede tutto da dentro il bozzolo della crisalide ma che son sicura che non tutta la leggiadria è necesse farfalla e che una lagna è una lagna ma raramente finge di saper volare e anche tra le lagne bisogna saper distinguere.
Cioè gli vorrei dire ste cose e vorrei anche non dirgliele, a Silvestro, allora gli faccio la torta, vah.
minchialisapolis che fagotti interessanti. perché non posti ricetta? ma è tutto burro quel che sembra? grazie della spinta, mi servirebbe di regola, per non perdermi. auguri silvestro
Di burro neanche un grammo. Però non è nemmeno ipocalorica. Lascia perdere le spinte, meglio la spontaneità
ma anche io – allora – devo disseminare bugiette, se voglio mangiar la torta?
kakkio, non è per niente valido, in ‘sto paese essere onesti non conviene.
Dieta dieta dieta, allora è una bugia!
Ma è un specie di torta delle rose? Però vorrei vederla cotta. 😉
Il buon Silvestro se è buono e paziente (se aspetta l’ultimo per festeggiare l’onomastico!) capirà, sopporterà ‘sta lagna. Che poi fa anche la torta buona, che vorrà di più?
Lui niente. Sono io che chissà che voglio. Lagnarmi. Non so se somigli a torta delle rose, non credo, non nel ripieno che qui è carico. Cotta era carina.
Senti la Lagna (io): a me stè torte non me le fai mai!!! Comunque quei quadretti mi paiono cioccolato bianco… è così? Tanti auguri Silvestro.
Sì, cioccolato bianco. Che non mi piace ma che senza rendermene conto, uso al 29 di ottobre. Sarà freudiana anche questa.
Che meraviglia! Che poi io sarei anche a dieta e vedere ‘ste foto è proprio un attentato!
Auguri a Silvestro (uomo fortunato!) 😉
Mi sono autoattentata perfino io. Ho detto tutto.
Non so se mi piacerebbe più mangiare quella buonissima torta con Nutella (ahi la Nutella…) oppure dirti che a me le farfalle non è che piacciono poi tanto.
Puoi dirmi entrambe, sulla seconda concordo anche un po’. Un bacione
ah la torta pure, a roma ti sei presentata senza nemmeno un cioccolatino. comunque si, lagna o lasagna, abbiamo un Mulino Barilla che ci fa anima.
Nel mio mulino barilla (di plastica, lo si trovava in regalo nelle confezioni d’antan) ci fecere il nido le vespe. Oh, toh.
A roma coi cioccolatini? Se squagliavano appena fuori da tiburtina.
Mi sa che Silvestro è una persona in gamba; io ‘ste cose gliele direi (magari, offrendogli un pezzo di torta!).
Ma sì, la torta l’ha avuta, il regalo quasi pure, dopo gliele diciamo. È che, spesso, vorremmo capissero, da soli.
Bello questo accettare le persone come sono… con dolcezza 😉
Vero, bello, dici che fa per me?
Quando smetti di fare la scettica blu si 😉
Tra i querceti lucifughi a scaglie, d’improvviso azzurro illuminate, dondolavan sull’altalena del bene e del male la Crisa e la Lagna.
“ Te beata, Crisa, che domani volerai farfalla “.
“ Oh Lagna, quanto invidio a te il cahier de doléances e il tempo concesso per darti un senso “.
L’impasto lento e la stesura, la cura nel disporre gli ingredienti, sono perle di gusto per l’amico che ci fa ritrovare sempre.
“ E che meraviglia quella torta con le nocciole intere, che quando l’affetti resta la nocciola di qua e di là a metà “.
Come sempre, il bene con il male.
Easyvenutodiottobre
Tu la sai troppo lunga.
comfort food, o come si dice? Cibo per consolazione. Anch’io ne ho fatto una pentola oggi. Queste pentole stanno sempre bene sul fuoco.
Cosa c’era dentro, nella tua pentola? 🙂 non so se fosse cibo consolatorio, forse sì. Certa cioccolata va spezzata per consolarsi. Mi hai dato un altro senso, grazie.
noodles con verdure (porro, funghi, cavolo), succo di limone (quello verde piccolo), salsa di soia, salsa di pesce, zenzero, coriandolo, peperoncino (non quelle piccole, ma quelle messicane o spagnole), citronella.
Anche qui da me c’è bisogno di una torta… Oggi mi sono consolata con un pasticcino ma sono in vena di lagnanze pure io 😉
La sto rifacendo, con neil young in sottofondo. Quando ci vediamo?
Ma la ricetta no, eh?!
Non è mia, altrimenti l’avrei già scritta. L’ho vista in tv, se vuoi una bomba al cioccolato bianco e nutella te la posto. È una lavorazione però, perfetta anche col salato.
DAi… come te la sei presa perchè ti ho detto che fai la lagna. In realtà la fai molto meno di prima, sai? Ti ho visto bene. E non lo dico per farmi perdonare.
Mi hai visto spesso. È diverso 🙂
ma io un giorno ci vengo nella casa della gatta e cuciniamo le bontà.
Porte aperte, fornelli accesi. Su!
Ma anche ai gatti “Silvestri” piacciono le torte attorte a guisa di tortelli?
Hai fatto bene, almeno ti mangi una delizia.
Mah, i gatti silvestri fingono di papparsi i canarini, ma poi si sa, è solo amicizia.