#ioleggoperché mi aggiravo con un topolino tra le mani (il fumetto, non un reale panteganino) lagnando petulante “mamma mi leggi mamma mi leggi” e mamma era stufa, al ritorno dalla filatura che era un cazzo di lavoro di merda. Leggi da sola, vieni qua ti insegno io, b con a ba, b con e be.
#ioleggoperché a tre anni e mezzo mamma me lo ha insegnato, quindi.
#ioleggoperché non ho mai imparato a fare molto altro, inmailaif.
Si conclude la gara del gioco virale dei blog, vinta dalla ‘povna, che di questo gioco è stata un po’ mamma.
Il 23 aprile è quasi qui, e noi siamo pronti!
Alle mamme e al leggere, dunque.
Ma che bello Rocere! Questo filo rosso tra i diversi blog, mi piace questo gioco, bellissime le tue citazioni. Bello davvero.
Vero. E ripetuto da te.
lo so, non è neanche un pezzo folk originale, farà storcere il naso ai tanti #ioleggoperché (o passerà fra la loro indifferenza), ma tu mi ispiri queste cose qua ed io spero che ti piaccia
Io sono orgogliosa di ispirarti queste cose qua. Perché sai leggere parecchie atmosfere oltre ogni riga di io leggo perché.
grazie! troppo gentile con me 😉
Ho iniziato anch’io così. Tutti avevano poco tempo e io leggevo e rileggevo, sempre le stesse storie finché non ho imparato.
Il poco tempo degli adulti che diventava risorsa. E autonomia.
Bellissimo questo passo, una delle più potenti immagini di lettura dell’infanzia del Novecento (come del resto il libro, specie in questo primo volume). Grazie, cara.
Grazie a te, piuttosto.
E poiché, come detto da Noise, “tout se tient”, voglio raccontarti che ho letto questo libro ai tempi dell’Università ma la copia cartacea da cui ho tratto la citazione è un regalo di Bromur, prima di andare lui all’Università. 🙂
Adoro questo libro di Canetti e lo propongo spesso a scuola. Ottima scelta! Narrazione autobiografica e pillole metalinguistiche e letterarie.
Lo ricordo anche io con piacere. Non ho mai però pensato di proporlo a scuola, mi sembra piuttosto “complesso”, no?
Lo assegni come lettura?Come ci lavori in classe? Curiosa.
Che meraviglia.
Non per intero, qualche brano per l’analisi sintattica, che dà lo spunto per dire e fare altro.