Sto pensando che lo psicanalista nulla potrebbe, pure lui, con questi sogni fitti di colleghi corridoi riunioni ingerenze genitori stress. E fitti flussi di coscienza in auto guidando su cosa direi a quella stronza. Come se poi alla stronza importasse, la signora gnanca un plissé, orsù via.
Sono appena passata dall’ansa in cui il fiumattolo sfocia a lago e ho visto il cigno coi cignetti. Bruttini scuri di piumaggio ma tanti, e mi son commossa.
La vita eh, via.
Ho appena letto i temi di maturità e i Bifidi Attivi, qualcuno, quelli che alla fine han smollato la guerra versus me, sicuramente avrà pensato che la Roceresale è posseduta da un funzionario del ministero che tre temi sono simillimi a quelli dati da me.
Che si dica che son brava, via.
Al Durocome la mala gestione ha massacrato il tono umano, non c’è bipede lavorante che non scarichi le proprie frustrazioni sul primo affacciantesi, anche negli uffici. Invece di fanculare ci resto male, che sciocca. Stavo meglio quando sfanculavo. Da quei corridoi pòrtati via.
Ho dormito con la porta sventrata, con sgabelli e sedie ammucchiate contro, tipo film di guardie e ladri. La porta è rotta. Dopo giorni in cui per entrare e uscire saltavo dalla finestra. Mi ha visto farlo anche amico Atomo che dopo vent’anni ha detto “sempre solo uguale tu”. Atomo, vai via.
Roceresale dopo financo piagnistei di nonneovoja nonneovoja ha quasi deciso che quel volo è da prendere. Meglio un nonneovoja pratico che teorico. Vola via.
Roceresale non sa più raccontare le cose più belle. Chiediamoci anche a chi importano, le cose più belle.
Le porta via.