Sivembre corre a passi ben distesi verso la stagione; la prima volta che in radio ho sentito la pubblicità progresso (chiamiamola così) che chiede di usare internet senza violenza, i forum senza discriminare e i blog senza aggredire, ci sono rimasta secca. Non sorpresa ma secca.
Fanculo (ecco, appunto) ai residui negropontiani di quando ho iniziato a lavorare e ho pensato che in rete e nella rete ci saremmo caduti tutti democraticamente.
E ci avremmo fatto letteratura arte astrofisica e social di qua e sòccia di là.
Livore. Una delle mie parole spreferite. Intorno a me cresce vigorosa la radice del livore. A scuola, tra i colleghi, mentre guido, in fila alle poste, nel cortiletto di casa all’ennesimo sbuffo di agognato usucapione.
Il livore non è cosa da pigri perciò non fa per me. Per il livore non si è mai abbastanza on taim on lain, on mai maind, on anista. Il livore esonda all’improvviso, con un “imbecille”, un “ma chi si crede di essere”, un “come odio questo”, un “non capisci”, un “ma guarda com’è ridotto”.
La nonna di roceresale direbbe che il livore “è fatt a cuòppo e chi s”o piglia se schiatta ‘ncuòrpo”. Roceresale dice solo che la rete è gratuita mica costa ottanta euro cinquanta minuti. Che non è la tariffa del piacere, eh.
No alla violenza nei blog; infatti qui solo gattini e tanto ammore.
Ieri il postino pigro e pomeridiano mi consegna questo pacchetto qua:
Questo è l’astuccio che da domani sostituirà l’unico astuccio avuto in questi diciassette anni da prof. C’è sempre un astuccio 2.0 e una persona che da dietro le parole, da dietro uno schermo spunta, diventa un volto, una prossima gita, un dono.
Grazie Stravagaria: del dono, di come fai rete.
immagino tu ti riferisca ovviamente a john negroponte, visto il livore di questo post 😀 😀 😀
(bello, molto, post)
Proprio lui, sì sì… 🙂 e grazie eh!
Il livore mi stanca solo a pensarci. Quanta fatica inutile nel livore.
Concordo. Cambio strada anche solo nell’annusarlo, ormai…
Sempre molto piacevoli i doni inaspettati…e sempre graditi!
Sì, cose che scaldano l’autunno
Ti seguo poco, lo ammetto, non riesco a connettere i vari suggerimenti che intuisco nel post. Ovviamente concordo sul livore inutile, sulla pericolosità spesso sotto traccia ella violenza in rete; non sull’astuccio, ma solo perché io non uso astucci a scuola (:-) ). I visi oltre l blog sono ciò che conta, a patto, come dico spesso, di non enfatizzare il blog nella extra-positività del canale.
Uh, e dove metti le penne rosse? 🙂 no, non enfatizzo, mi sa che sono troppo pigra anche per quello.
La penna rossa la tengo a casa, in classe ho una penna sola, quadricromatica, quando non la perdo. Se no ho sessanta alunni cui prendere la penna, ed eventualmente il lapis per quando mi serve. Ma tanto sul registro prma che fosse elettronico come è noto scrivono loro.
La quadricromatica, spettacolo!
ho bisogno del verde per i voti verdi, e quella non sempre gli alunni ce l’hanno
I miei, a dispetto di quegli astucci mastodontici e gonfi, nemmeno una di qualsivoglia colore che scriva davvero all’occasione hanno. Dove li metti i voti verdi? E cosa segnala il verde?
Sul registro, un tempo, ora sui compiti e sul registro elettronico con apposita legenda voti verdi. Segnala un voto che a media ponderata vale diverso.
Ah, io li cerchiavo, sul cartaceo ovviamente. Sull’elettronico, vedremo. Mi (lo) sto addomesticando.
🙂 e io mi metto in saccoccia le tue parole in attesa della torta!
Appena incassano il forno, faccio un fischio.
Un astuccio fa sempre bene 🙂
È ottimo anche contro il livore!
ti ho beccata che mi eri sparita uffa. -io scatolina trasparente di Muji-
Non ci ho pensato ad avvisare, chissà sarà un atto mancato? 🙂
Io lo sento talvolta, il livore, sono amareggiata. Ma so che è il parte più brutto di me. Perché non va da nessuna parte. Non lo dire a nessuno. L’ho ammesso solo a te. 😉
Cascasse il mondo se lo rivelo!
Alzo il bicchiete a chi usa la rete senza livore e chi dispensa doni con affetto
prosit!
Elegante e “tenero” l’astuccio. Brava Stravagaria!
Vero, è proprio brava.
bellissimo l’astuccio, c’è anche con i canetti?
@povna: bellissima l’idea dei voti verdi: non sapevo mai come indicare i voti delle verifichine o delle interrogazioni brevi 🙂
Secondo me, c’è, ci sarà quello coi canetti. 😉