Mia sorella

Mia sorella è una splendida ragazza che è nata troppi anni dopo di me per non esser stata il fratello che volevo.
Mia sorella ha gli occhi chiari e le efelidi, segno di un gene recessivo che le disegna un viso bello.
Mia sorella non leggeva per non essere confusa. Con me.
Mia sorella mentre io non infilo crune negli aghi, con un giro di martello, di stoffa, di legno, crea concreta.
Mia sorella è l’unica che si chiama mamma ma io sono madrina; di zia ce n’è una sola quindi a PonciPonci il primo ghiacciolo la prima vera estate fui io a lasciarglielo suggere. Nei ghiaccioli azzurri sono propriamente zia.

Mia sorella fu quella a dire, senza magoni, guarda che sarà difficile da sola, ma sì che ce la fai.
Mia sorella se non la sai non è quel che si dice sole, socievolezza e simpatia, in nome di quel nome che io le scelsi, per contrarietà. Sempre un nome di azzurre, per una che nasce a portare marzo.

Mia sorella ieri sale in casa, dice non ho fatto in tempo a impacchettarlo però, che quella benedetta donna dice la statale sei te fancazzista che mia sorella la odia la scuola e mica stima chi ci lavora, mia sorella non ha tanto tempo. E mi porge un sacchetto.
Io estraggo guardo e le dico stupita “questo è uno di quegli oggetti che ti ci vedo bene a farli bene te” Mia sorella sorride tra il bene e il beffardo, mi allunga il suo “mavahdavvero?”.

E lì capisco che mia sorella ha una sorella scema che non capisce. Ma lei lo sa, credo sia per questo che me l’hanno data mia sorella, il narratore, così poi dice c’è un altro sacchettino e ne esce un altro desiderio. Handmade homemade, la mia sorella insostituibile e bella.

20 pensieri su “Mia sorella

    1. no, i semini, no, ha detto mia sorella mettici dentro quello che preferisci, ma le rotelle di liquirizia eh, quanto le volevo!

    1. c’è sempre una sorella, tra la narrazione e la sceneggiatura. l’importante è saperla riconoscere.

    1. certo. così poi Cicciopluto ci porta in sala operatoria a tirarlo via, il gancio. Giù la bocca dai miei orecchini!

  1. Vedi che allora la mi mamma si sbaglia come al solito: “eh ma anche se se facevo un altro di figli… tanto poi magari non andavate d’accordo”

    1. no no non si sbaglia mica. non si va d’accordo affatto; si trovano tacite strade per amarsi. a volte impervie. a volte lì, brave come gli artigiani.

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