benzina rsu si fa per dire ragionaci su

io però l’altrasera quando ho fatto benzina alla stazione di servizio in autostrada (area di servizio Verbano, se fosse importante saperlo) e il prezzo è stato di 1,898 al litro non credevo ai miei occhi.

Mi sono detta (un po’ come quando guardavo Report della Gabanelli e il giorno dopo mi chiedevo come mai la gente non fosse tutta in piazza) ecco mi sono detta ma siamo arrivati ai matti. A parte l’hashtag #benzina su twitter (dove ciascuno sembrava orgoglioso di mostrare che lui sì era figo che l’aveva pagata di più) non ho sentito nulla. Nulla. E io sono incazzata.

Io però stamattina quando il collega MaglioneSalmone mi ha detto che hanno riconteggiato i voti delle elezioni RSU e lui era fuori (sarebbe stato il secondo eletto con CGIL) ma che alla fine sono risultati eletti il vicepreside (non è conflitto di interessi mandare alla contrattazione una figura istituzionale?) e il collegadireligionequellomolle, il collega Bambi che fatica a entrare in classe e chi sono i 15 che l’han votato? (no, non parlatemi di democrazia), io stamattina quando me l’ha detto e mi ha detto anche facciamo un po’ di casino lo stesso, ragionaci su, mi ha detto anche.

Dopo un’ora lo vedo e dico “ci ho ragionato. che ne dici di una molotov?”. Ero incazzata ma MaglioneSalmone che quando ride gli ridono gli occhi ha detto anche “lo sapevo che l’avresti detto”.

#benzina #rsu #sorriso #incazzata #cosacazzostiamoaspettandoaincazzarciBENE?

18 pensieri su “benzina rsu si fa per dire ragionaci su

    1. io non lo so nemmeno come la si fa una molotov.
      allora, col samovar (che poi io le confondo ste due parole).

  1. #melosonochiestoancheio# quando qualche giorno fa mi è arrivato il bollettino dell’assicurazione dello scooter che dopo 15 anni e nessuno incidente e con la classe zero rasento ormai i 1000 (dico mille) euro!!!
    Mi sa che è giunta veramente l’ora!!!

  2. @lois: dovremmo provare a far funzionare sti noial network per nuove ma davvero nuove forme di aggregazione. abbiamo un potenziale che generazioni precedenti nemmeno si sarebbero sognati. eppure generazioni precedenti non si facevano mettere la benzina a 2000 lire al litro.
    @orsa: disoccupazione c’è. perdita potere contrattuale c’è. stipendi rosicchiati cellò, tassazione allo sfinimento cellò. molotov mimanca. e poi, non è così che funzionerà. shit!

    1. Sono d’accordo con te! Usciamo dalle nostre paranoie (tra l’altro amplificata proprio dal disagio economico-sociale che ci assale) e proviamo a costituire una rete intorno a degli intenti di (ri)costruzione. Però poi ci proponiamo cosa? Di uscire per strada? Purtroppo petizioni, firme, rederendum e affini sono ormai uno strumentondel tutto inascoltato. Dovremo fare come i greci che civilmente stanno urlando e combattendo per il diritto alla sopravvivenza? Io credo di si. Da mesi sto immaginando il da farsi. Nel mio piccolo di fronte a tanti disagi cittadini, ho scritto lettere, email ho telefonato… Ma tutto è stato vano! Ormai le nostre voci restano afone. Sono veramente avvilito..ma è ora il tempo di fare qualcosa per riprendere la nostra dignità e riportare in primo piano la civiltà!

  3. i continui aumenti dei prezzi della benzina da soli giustificherebbe una calata in massa a Roma armati di forconi

  4. Sarò onesta: il prezzo della benzina non mi scandalizza: penso che tutti noi siamo abituati a usarla molto ma molto ma molto ma molto (tendente a infininito) più di quanto serva. Imparare a limitarci non ci farà che bene, come piccolo pezzetto di società occidentale.
    Sulle elezioni, che dire? Da noi l’unico candidato bravo era della CISL, e ho detto tutto.

    1. povna: dipende molto dall’esperienza. Vivo in un luogo dove per forza di cose l’auto non è un lusso ma è una necessità. Non c’è alcun potenziamento di mezzi pubblici, che userei molto ma molto volentieri. E poi mi scandalizza in ogni caso: segna una delle tante differenze tra Italia e resto del mondo, a partire dal prezzo della benzina a quello dell’energia in generale, tasse universitarie e costo di servizi. Servizi che oltretutto qualitativamente non sono paragonabili ad altri paesi. Comunque: spostarsi, muoversi non deve diventare un lusso.

      1. Hai ragione, ma il petrolio sta finendo, la benzina è destinata a rincarare. Non se ne esce. E dunque – e ho visto che là dove succede funziona – se si usa meno la auto propria si farà lobby per chiedere e ottenere dai comuni e mezzi pubblici. Spostarsi con il mezzo proprio, su ruote e in aereo può e deve diventare un lusso. Prima che diventi un lusso (costosetto, e anche parecchio inutile, peraltro) la specie umana.

        1. la riflessione ampia la colgo anche io. ero alle elementari quando mi fecero studiare le energie alternative e mi pare che là siamo rimasti: alle elementari.
          Ma la speculazione non la posso accettare. Che quella sera otto distributori diversi portassero otto prezzi diversissimi…per esempio. Che non ci sia nessuna chiarezza su cosa paghiamo e quanto… Lobby per i mezzi pubblici:??? Non ci credo. Domenica una mia amica doveva tornare a Bologna da qui. Le hanno soppresso il regionale: così via si deve pagare tutti il frecciarossa. Giusto per dire che non sono ottimista eh

          1. Puoi non crederci, però succede. Se rinuncio all’auto, ho peso e interesse (autentico) a fare lobby (uso la parola nel senso anglico e positivo, fare pressione) in maniera forte. E, lo ripeto, ha funzionato (posso citare dati).

            1. vivo in una provincia al limite della cronaca quotidiana (ed è profondo nord). il pendolarismo tra queste zone e milano è immenso. contano come il due di picche. proteste un giorno sì e un giorno no. aumenti di tariffe, stazioni fantasma, ritardi vergognosi. Per cui, chi ha da lavorare con una certa serietà (ovvero tutti) dopo averci provato, sono tornati a ingolfare la A8. Però forse quello che dici tu è diverso. Mi piacerebbe capire.

  5. ma perchè, qualcuno pensa che il prezzo della benzina salga per “invogliarci” a consumarne meno?
    io invece sono convinta che questo sia un vero e proprio test: “se accettano che un bene di prima necessità come il carburante, aumenti ogni giorno senza limite, accetteranno anche molto altro”.
    infatti noi, muti stiamo, di fronte ad ogni sopruso e abuso!
    vorrei vedere cosa succederebbe se decidessero (ad es) di giocare le partite di serie A a porte chiuse. la rivolta!
    protestare, protestare, farsi sentire e vedere: non necessariamente con la violenza ma il massimo della determinazione sì, è indispensabile.

  6. Provo a spiegarmi velocemente, senza portarti troppo fuori traccia rispetto al tuo post. Premetto che, essendo vissuta all’estero, so che un altro mondo è possibile, e so che le motivazioni che tu porti, che il 90% degli italiani porta, è legato proprio al fatto che non è una questione di energie alternative, ma di pensarsi in modo diverso. Pensare gli spostamenti in modo diverso.
    Ti parla anche una persona che non ha preso la patente per scelta, e che ogni giorno si fa dai 100 km ai 360 (sì, hai letto bene) con il mezzo pubblico, vari cambi. Questo perché ho deciso per principio di rinunciare all’auto per motivi ecologici. Una volta che accetti il principio (e dunque rovesci il tuo modo di pensare), cambia la prospettiva. Non c’è niente che non si possa fare (o, meglio: comprendi che cosa è necessario, e ti batti per questo, e ciò che non lo è).
    Ma la verità è che, vivendo all’estero, ti rendi conto che qui in Italia nessuno ci prova davvero. E che la tirannia del trasporto individuale è diventata (purtroppo) un modo di pensiero.
    Basta, taccio che sono verbosa (ma l’argomento è scottante, per me, e cruciale, pensa che io e la mia associazione abbiamo fatto anche il modello del piano traffico per la piccola città nella scorsa campagna elettorale!

    1. condivido povna, condivido pienamente, ancora troppe auto in giro considerato quanto costa. prendi anche solo il carpooling, o il carsharing. macchè da noi è difficile anche chiedere al vicino un passaggio se va in centro. ho bici, ho piedi, l’auto di mio figlio solo per estrema necessità, ma la protesta andrebbe fatta per tutto e per tanto.

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