Cita un libro: #ioleggoperché

#ioleggoperché e faccio leggere perché così magari Pà non lo ammazziamo più.

Potrei raccontarvi di un mercoledì sera in cui vento e stelle lagheggiavano e largheggiavano sulla testa della prof e dell’ex alunno, quello che è accorso all’sms “scendi, recital su Pasolini” “arrivo, così ho la scusa per parlare un po’ con lei”. Camminavano di notte, e si sentivano affini.
C’è una lettera luterana tra loro, per sempre.

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In questi momenti, il gioco è necessario.
Ed eccomi, a tema libero, seguendo le regole scritte qua, rimettermi al giudizio di Murasaki, nella partecipazione agli eventi di #ioleggoperché

13 pensieri su “Cita un libro: #ioleggoperché

  1. @Dantès: Le regole del gioco si sono dovute adattare in corsa perché a una modifica inserita collegialmente si è soprascritta una in autonomia del giudice della terza settimana che però, per una serie di ottime ragioni, non convinceva il comitato. Di qui la necessità di mediare tra le richieste e la necessità di mantenere la fisionomia del giochino così come era stata pensata (e presentata, anche a #ioleggoperché network).

    @RS: e come lo sapevo, che citavi per primo PPP!

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